Dobbiamo essere in grado di dare forma al nostro futuro.

Il riconoscimento facciale può e sarà usato contro tutti e tutte noi da governi e aziende - andando a colpire chi siamo e come siamo.

Riprendiamoci il nostro spazio pubblico. Una sola soluzione: Vietiamo la sorveglianza biometrica di massa!



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Reclaim your Face



Di cosa stiamo parlando?


I dati biometrici sono pezzetti di dati legati indissolubilmente ai nostri corpi e comportamenti, sono unici e rivelano informazioni sensibili su chi siamo. Per esempio, i nostri volti possono essere utilizzati nel riconoscimento facciale per fare predizioni o valutazioni su di noi - e lo stesso vale per i nostri occhi, i vasi sanguigni, la voce, e la nostra andatura o il modo in cui digitiamo i tasti della tastiera, ma anche molto altro.

I governi, le forze dell'ordine e le aziende utilizzano dispositivi per la registrazione (come le videocamere a circuito chiuso) e software per il riconoscimento facciale con lo scopo di raccogliere i nostri dati biometrici. Ciò vuol dire che possono monitorare i nostri spostamenti da un luogo a un altro sfruttando le nostre caratteristiche uniche per identificare ciascuno di noi in modo permanente. Quando siamo negli spazi pubblici come in strada, nei parchi, alla stazione ferroviaria, nei negozi o nei palazzetti dello sport, questa raccolta di dati biometrici fatta in maniera indiscriminata, solo perché stiamo cercando di vivere liberamente le nostre vite, è una sorveglianza biometrica di massa. Ci trasforma in codici a barre che camminano..

Un datore di lavoro dovrebbe decidere se sei la persona adatta per quel posto sulla base delle tue espressioni facciali?
Vogliamo essere giudicatə dal datore di lavoro sulla base della nostra attività, non in base al nostro volto o al fisico.
La polizia dovrebbe inserirti in una lista di sospetti in base a come cammini?
Vogliamo che la polizia ci tratti in modo civile e rispettoso, non come sospetti criminali.
Un negozio dovrebbe mostrarti i suoi prodotti solo in base a una supposizione riguardo il tuo genere o la tua etnia?
Vogliamo libertà di scelta quando facciamo gli acquisti e non essere manipolatə o discriminatə dalle grandi aziende.
Un ospedale dovrebbe rifiutarti la possibilità di visitare una tua parente perché hai partecipato a una manifestazione quando eri più giovane?
Vogliamo essere liberə di esprimere le nostre opinioni e di denunciare le ingiustizie, non di auto-censurarci perché siamo costantemente osservatə.
Un'università dovrebbe negarti l'accesso al tuo corso preferito solamente sulla base delle persone che frequenti?
Vogliamo essere liberə di scegliere la nostra educazione, a prescindere da dove veniamo o dalle persone che frequentiamo.
La tua assicurazione dell'auto dovrebbe aumentare in base a come ti vesti?
Vogliamo avere il controllo sui nostri dati, non vogliamo essere sfruttati dalle aziende che abusano delle nostre identità per trarne profitto.

Dobbiamo essere in grado di dare forma al nostro futuro, le nostre vite sono in mano nostra.

Privacy è potere

La sorveglianza è denaro

Riprenderci il nostro futuro dalla sorveglianza biometrica di massa

Nel mondo di oggi in cui dobbiamo sempre essere connessi, la possibilità di decidere se condividere o meno le nostre informazioni personali è vitale. La nostra privacy è una condizione che ci permette di godere delle nostre libertà negli spazi pubblici e nella vita pubblica: è quella che ci dà la possibilità di unirci, far sentire le nostre voci e vivere come vogliamo.
Le nostre vite personali sono importanti - è per questo che non condividiamo la password delle nostre email, non lasciamo le porte di casa aperte e votiamo in una cabina senza che nessuno ci guardi. Questo ci permette di evitare che i governi possano usare i nostri dati per prenderci di mira o che le grandi aziende manipolino le nostre scelte. La privacy ci permette di fidarci dei dottori, di esprimere con orgoglio chi siamo, o di parlare con coraggio e agire quando qualcuno viene trattato ingiustamente. Le libertà che derivano dalla privacy ci aiutano ad andare avanti nelle nostre vite senza dover costantemente guardarci alle spalle o sentire che ci dobbiamo conformare a una qualche etichetta decisa da altri.
Le forze di polizia cercano soluzioni facili. I politici manipolano i nostri voti per portare avanti programmi autoritari. Le aziende traggono enormi profitti dalla possibilità di monitorarci (attività che spesso prende il nome di "capitalismo della sorveglianza"). Insieme, questi tre soggetti stanno lavorando per seguire ogni nostro spostamento nellle nostre città.
Sfruttando la sorveglianza biometrica per tracciare i nostri spostamenti, questi soggetti possono istantaneamente trovare la corrispondenza tra il nostro volto - o altre parti del corpo - e una miriade di informazioni su di noi. I giganteschi database che contengono informazioni sui nostri interessi, attività e contatti possono essere combinati con nuove informazioni prese dai nostri volti, dai nostri corpi, e dagli spostamenti e le azioni che facciamo. A partire da queste, pretendono di sapere cosa stiamo pensando, come ci stiamo sentendo o cosa siamo in procinto di fare - anche se non c'è alcuna base scientifica affidabile per affermarlo.
L'abbiamo già visto
Cambridge Analytica che ha cercato di dissuadere alcune persone dal votare in UK e USA. Manifestanti pacifici che sono stati sorvegliati e monitorati illegalmente con i droni della polizia in Francia. Pendolari trattati come sospetti in Germania. Oppositori politici attaccati e messi a tacere a Honk Kong. Persone di colore traumaticamente arrestate ingiustamente negli USA. Questa situazione si è già spinta troppo oltre - ma ora possiamo porvi fine.
Le scelte e le opportunità sul nostro futuro ci saranno portate via semplicemente perché siamo ciò che siamo. Dobbiamo combattere contro i governi e le società e assicurarci che la tecnologia funzioni davvero per tutti noi; non per l'avidità e il controllo di pochi potenti.
Sotto costante sorveglianza biometrica di massa, i nostri volti e corpi sono esposti alla manipolazione e agli impulsi di autorità e aziende. Siamo osservati e giudicati in base al nostro aspetto. Diventiamo ansiosi, meno a nostro agio e meno liberi di essere noi stessi. Le prove raccolte dimostrano che veniamo inseriti in categorie in base alla percezione che hanno della nostra etnia, del nostro genere, della nostra età e altro ancora. Affermano di sapere cosa stiamo facendo o pensando a partire dalla nostra andatura, dalla forma della nostra testa o dallo sguardo sul nostro viso. Non sappiamo nemmeno che queste ipotesi ingiuste e spesso discriminatorie vengono fatte su di noi. Queste ipotesi saranno però permanentemente legate ai nostri volti e al nostro corpo, per sempre, ovunque andremo.
Una volta che sei stato osservato e classificato in questo modo, il tuo futuro può essere deciso al posto tuo.
Determinerà gli annunci che vedrai o non vedrai su un cartellone "intelligente". Potresti essere considerato una persona che crea problemi agli occhi della polizia (e delle loro watch list). Il modo in cui ti vesti, appari o ti comporti oggi, i luoghi in cui vai e le persone con cui ti associ, potrebbero diventare un ostacolo per la tua futura occupazione, istruzione o i tuoi viaggi di domani. La tua libertà futura può essere portata via semplicemente perchè sei ciò che sei.

Vietare la sorveglianza biometrica di massa è l'unica soluzione per un futuro in cui le nostre scelte sono prese da noi, non dagli algoritmi.

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